Skip to content
4 October 2024

Comincia la stagione del tartufo: ecco cosa c’è da sapere

L’autunno è alle porte e per gli amanti della buona tavola significa una cosa sola: è tempo di tartufo! Considerato uno degli ingredienti più pregiati del panorama culinario, il tartufo incarna il meglio della tradizione e dell’arte gastronomica italiana. Con il loro inconfondibile aroma terroso e il sapore intenso, questi tesori della natura affascinano da secoli chef di tutto il mondo. Scoprite tutto quello che c’è da sapere su tartufo.

Caccia e lavorazione del tartufo in Italia

La caccia al tartufo è una tradizione che affonda le sue radici in secoli di storia, particolarmente nelle regioni italiane di Piemonte, Umbria, Toscana ed Emilia-Romagna. Considerato fin dall’epoca romana come “cibo degli dei”, il tartufo è ancora oggi uno dei tesori gastronomici più ambiti del nostro Paese. I trifulau, cercatori di tartufi, continuano a perpetuare questa antica pratica insieme ai loro cani addestrati, esplorando i boschi alla ricerca di queste gemme nascoste. I tartufi crescono in simbiosi con le radici di alberi come querce e noccioli, e la loro raccolta richiede una profonda connessione con la natura.

Questa attività è avvolta da un alone di segretezza: i trifulau proteggono gelosamente i loro luoghi di raccolta per salvaguardare i preziosi ritrovamenti. Una volta estratti, i tartufi devono essere trattati con estrema cura. Vengono delicatamente puliti per rimuovere i residui di terra, evitando però il contatto con l’acqua per preservarne la fragile consistenza. Dopo la pulizia, i tartufi vengono venduti freschi o lavorati per prolungarne la durata e conservarne il sapore unico. Per gustarli tutto l’anno, i tartufi possono essere congelati, conservati sottovuoto o utilizzati per creare prodotti come oli e salse al tartufo. Questi metodi permettono di assaporarne il caratteristico aroma e sapore in ogni stagione.

Casa Rinaldi offre una raffinata selezione di specialità a base di tartufo, tra cui carpaccio di tartufo, condimenti e creme, che portano l’eleganza e il lusso del tartufo direttamente nei vostri piatti, in ogni momento dell’anno.

Le diverse varietà di tartufo

I tartufi si presentano in diverse varietà, ognuna con caratteristiche uniche in termini di forma, dimensioni e sapore. Ecco alcune delle varietà più pregiate che potreste incontrare:

Tartufo bianco

Il tartufo bianco è probabilmente il più ricercato tra tutti, una vera e propria delizia culinaria. Cresce principalmente in Piemonte e in Istria, e si distingue per il suo aroma penetrante e le delicate note di aglio. La raccolta avviene generalmente tra ottobre e dicembre, rendendo l’autunno il periodo ideale per gustare questo gioiello. Il tartufo bianco viene solitamente consumato crudo, grattato su piatti caldi per esaltarne il caratteristico profumo.

Provate l’olio extravergine di oliva al tartufo bianco o la crema al tartufo bianco di Casa Rinaldi, ideali per arricchire qualsiasi piatto con un tocco di lusso.

Tartufo nero d’inverno

Anche detto “diamante nero” della cucina, il tartufo nero invernale è apprezzato per il suo sapore intenso, terroso e il suo aroma profondo, con note fruttate. Questa varietà si trova nelle regioni di Umbria, Lazio e Marche, e viene raccolta da novembre a marzo. A differenza del tartufo bianco, il tartufo nero invernale esprime il meglio di sé durante la cottura, poiché il calore ne intensifica il sapore.

Casa Rinaldi offre tartufi neri interi e una vasta gamma di prodotti a base di tartufo nero, perfetti per aggiungere un tocco raffinato alle vostre ricette.

Tartufo Bianchetto

Conosciuto anche come tartufo Marzuolo, il tartufo Bianchetto somiglia al tartufo bianco, ma è più accessibile in termini di prezzo. Il suo aroma, inizialmente delicato, si evolve in note più intense e agliacee man mano che matura. Diffuso in tutta Italia, soprattutto in terreni calcarei, questo tartufo viene raccolto tra gennaio e aprile. Pur non raggiungendo le vette del tartufo bianco, il bianchetto offre un’ottima alternativa per chi cerca qualità a un costo più contenuto.

Tartufo estivo

Chiamato anche come “scorzone”, il tartufo estivo è caratterizzato da un sapore più delicato rispetto al tartufo invernale, il che lo rende un ingrediente versatile in cucina. Il suo gusto morbido si presta perfettamente a piatti come pasta e risotti. La raccolta avviene da maggio a ottobre. Grazie al suo sapore equilibrato, è particolarmente amato per le ricette estive.

Suggerimenti per gli appassionati di tartufo

La freschezza è fondamentale: i tartufi iniziano a perdere rapidamente il loro aroma e sapore dopo la raccolta, perciò è importante acquistarli freschi e consumarli entro pochi giorni. Il metodo migliore per conservarli è avvolgerli in carta assorbente e riporli in un contenitore ermetico nel frigorifero. Cambiate la carta ogni giorno per conservarli al meglio.

Suggerimenti per l’abbinamento: i tartufi brillano quando sono accompagnati da ingredienti semplici che ne esaltano il sapore unico. Pasta, risotto, uova e verdure al forno sono perfette basi per valorizzare le scaglie di tartufo fresco. Per ulteriori ispirazioni culinarie, visitate il nostro sito, dove troverete una selezione di ricette deliziose a base di tartufo da preparare a casa.

Non cuocere troppo: con il tartufo bianco, è essenziale non cuocerlo, poiché il calore riduce il suo delicato profumo. Usatelo invece come guarnizione finale, rasato direttamente sul piatto appena pronto. Il tartufo nero, invece, può essere sottoposto a una leggera cottura, che ne intensifica il sapore deciso, soprattutto in piatti come risotti o pasta.

Investire in prodotti di qualità: se non è possibile reperire tartufi freschi, potete sempre optare per prodotti di alta qualità a base di tartufo. Casa Rinaldi offre una vasta gamma di oli, creme e paste al tartufo che catturano l’essenza autentica di questa prelibatezza, permettendo di aggiungere un tocco di lusso ai vostri piatti quotidiani.

Con il proseguire della stagione, esplorate il mondo del tartufo con la gamma di prodotti premium di Casa Rinaldi, pensati per portare in tavola il sapore autentico dell’ingrediente più ambito d’Italia.